Viene adoperato anche per informarsi sulla salute dei propri figli
Il 'dottor Google' si, il medico vero e proprio non sempre. Più dell'80% degli italiani si rivolge al web per avere informazioni sulla salute propria o dei propri figli. I rischi più gravi sono quelli delle cosiddette 'fake news', informazioni sbagliate che nel caso dei bambini riguardano soprattutto il tema delle vaccinazioni. Quello che più preoccupa i pediatri è che meno del 9% dei pazienti o di genitori di bambini, si rivolge al proprio medico, ne parla con lui. Lo ha evidenziato questa mattina Alberto Giovanni Ugazio, direttore dell'Istituto per la salute del bambino e dell'adolescente del Bambino Gesù, in occasione del 74esimo congresso della Società italiana di pediatria (Sip).
Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute
In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio
Uso di e-cig per uno su cinque, leggero calo per la cannabis
Berni Canani: "Più colpita la fascia inferiore ai tre anni". L’alimento più spesso responsabile è il latte (55%) seguono uova (33%) e frutta secca (24%)
L’impegno della Società Italiana di Neonatologia per la più ampia diffusione in tutti i punti nascita italiani di questa cura essenziale in particolare per i neonati prematuri
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La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve
Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali
Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni
Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione
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